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Ormai sono 2 anni e mezzo che sono in Spagna ed ho tantissime cose da raccontare su questa mia “avventura”.

Sono arrivata a Madrid a fine giugno del 2011, con una laurea in tasca e un livello molto basso di spagnolo (l’inglese l’ho sempre parlato bene ma qui non serve a niente dato che la maggior parte delle persone non lo parla).

Quando decisi di partire non sapevo bene cosa volevo, la verità è che avevo una grande confusione in testa perché purtroppo è dopo l’università che arriva il difficile perché ti ritrovi spaesato e l’unica domanda che hai in testa è “e ora?”.

Ho sempre sognato di fare un’esperienza all’estero ed ero già stata diverse volte in Spagna, quindi, ho scelto Madrid perché è una delle mie città preferite in assoluto ed anche perché lo spagnolo è abbastanza semplice da imparare.

All’inizio è stata dura, lontana da tutti e in un paese straniero.

Sapete, per quanto lo spagnolo possa essere simile all’italiano, è difficile comunicare se non si ha almeno un livello intermedio. Ed io che tentavo di parlare in inglese nei negozi!

Vabbè col tempo ho capito che era meglio mettermi ad imparare lo spagnolo! E così ho fatto, l’ho imparato per conto mio, aiutandomi con il meraviglioso wordreference, gli scambi di lingue e, soprattutto, sbagliando e facendomi correggere.

Devo dire che sin dall’inizio ho avuto modo di fare colloqui di lavoro, ma un po’ per la lingua ed un po’ per il rapporto sproporzionato tra domanda e offerta, sono riuscita a concludere ben poco.

Ovviamente a lavorare ho lavorato in questi 2 anni, anche se in maniera discontinua.

All’inizio ho lavorato come commessa e promoter, lavori che mi hanno permesso di migliorare moltissimo il mio spagnolo parlato e, soprattutto, di diventare più estroversa e aperta.

Tutti mi dicevano “perché non cerchi lavoro nelle scuole di lingue come prof. di italiano?”.

Beh ci ho provato, ma la verità è che se non hai esperienza e non hai le qualifiche giuste, non ti prendono.

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Sono riuscita solo a lavoricchiare dando lezioni private di italiano, ma nulla di serio.

Ho fatto la cameriera per una settimana in un ristorante italiano, esperienza che sinceramente non ricordo con piacere…non ho resistito più di una settimana!

Tutti dicono “vado all’estero ed inizio facendo il cameriere”. Beh io vi dico “non è così facile come sembra!”, soprattutto se non hai esperienza e non ti danno nemmeno la possibilità di acquisirla.

Quindi, diciamo che fino a fine 2011 ho fatto un sacco di cose, non mi lamento. Il brutto è venuto a fine anno, quando lavoravo come promoter in vari centri commerciali.

All’inizio è stato divertente ma poco a poco mi sono resa conto che avevo bisogno di qualcosa di più serio e stabile, per cui mi sono messa a cercare un altro lavoro mentre continuavo a lavorare come promoter.

Beh mi contattarono per un colloquio di lavoro come ingegnere civile (che è proprio quello che ho studiato) ed andò bene…apparentemente!

Poi mi ricontattarono per il secondo colloquio dopo pochi giorni ed alla fine mi dissero che avevano scelto me per quel posto di lavoro.

Non immaginate la felicità! Chiamai il mio ragazzo, la mia famiglia, lasciai il lavoro di promoter…avevo una data d’inizio (ricordo ancora, il 9 gennaio del 2012), mi avevano persino detto a che ora mi sarei dovuta presentare lì per il mio primo giorno di lavoro.

Per cui tutta contenta prenotai il volo per l’Italia e passai 15 meravigliosi giorni con la mia famiglia (vacanze di Natale), ma purtroppo a 2 giorni dalla partenza per Madrid mi chiamarono per dirmi che l’azienda aveva avuto problemi e, quindi, non potevo iniziare a lavorare quel giorno, e che mi avrebbero richiamata alla fine del mese per farmi sapere quando avrei iniziato a lavorare con loro.

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Non immaginate come mi sono sentita.

Il mondo mi è letteralmente crollato addosso. Ma, senza perdermi d’animo, ho scritto una e-mail al mio presunto capo, chiedendogli spiegazioni di tutto ciò e lui mi ha assicurato più volte che quel posto di lavoro era mio e che non mi dovevo preoccupare.

Beh morale della favola sono tornata a Madrid ed hanno continuato a rimandare la mia data d’assunzione per 1 mese e 1/2 fino a quando non mi hanno chiamato per dirmi che non mi avrebbero assunta perché per il momento non avrebbero dato a nessuno quel lavoro…però, nel caso in cui avessero riaperto il processo di selezione io sarei stata la prima ad essere chiamata.

Da quel momento non ho più sentito questa gente. Però, intanto ero di nuovo a Madrid, stavolta senza lavoro e con un ragazzo (si, è uno dei motivi per cui sono tornata a Madrid).

Da lì ho iniziato a cercare lavoro disperatamente ma purtroppo nessuno mi chiamava nemmeno per fare un colloquio. Non so quante volte ho letto la parola “descartada” (scartata) su infojobs.net!

Alla fine sono riuscita ad entrare in un programma che organizza la Electronic Arts per formare 40 tester linguistici di videogiochi provenienti da tutta Europa.

Pagavano poco ma era meglio di niente, soprattutto perché c’erano buone speranze che ci avrebbero assunti in estate…e così è stato, peccato che alla maggior parte di noi sono stati offerti contratti di pochi mesi! Altra delusione…

Ed infine a settembre sono riuscita a trovare un altro lavoro, praticamente come traduttrice (italiano-spagnolo) in un’azienda di ingegneria ambientale, ma purtroppo nemmeno questo lavoro è durato a lungo dato che per legge non potevano pagarmi come una tirocinante (becaria) e, ovviamente, hanno cercato una scusa per liquidarmi e cercare una persona da pagare meno.

Da quel momento, e dopo le varie brutte esperienze che avevo accumulato, non ho più avuto voglia di cercare lavoro seriamente.

Si, ci provavo, ma senza convinzione (tipo mandare il CV sui vari siti per cercare lavoro senza lettera di presentazione) . Ho iniziato a lavoricchiare come traduttrice freelance tramite il sito Elance e, grazie a questo sito, sono riuscita a guadagnare qualcosa ed iniziare ad avere una sorta di stipendio fisso mensile, ma nulla di soddisfacente perché lavoravo tanto e guadagnavo veramente poco.

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La svolta è arrivata quando mi sono iscritta per caso ad un corso di e-commerce e community management gratuito, uno dei tanti corsi che organizzano a Madrid per i disoccupati e non.

Il corso è durato poco (circa un mese), ma mi ha aiutato a tornare in carreggiata. Ho ricominciato a svegliarmi presto, uscire tutti i giorni, vedere gente e, soprattutto, imparare qualcosa di nuovo ed interessante. Questo corso mi ha aiutato molto ed è stato un nuovo stimolo per ricominciare con la mia ricerca. Si dice che il pensiero positivo attrae cose positive. Forse è vero.

Fatto sta che ho ricominciato a cercare lavoro attivamente e mi hanno ricominciato a chiamare per fare colloqui. Il giorno dopo la fine del corso ho fatto il colloquio per l’azienda dove lavoro attualmente come Content Manager e Trafficker ed ancora stento a credere che finalmente ho trovato un lavoro serio!

Mi sono resa conto di essermi dilungata parecchio, però, quello che vorrei dire a tutti coloro che stanno cercando lavoro, che vivano in Italia, in Spagna, o in qualsiasi altro paese, è che non è facile trovare lavoro! Forse siamo noi che spesso non sappiamo nemmeno cosa cercare e come cercarlo. Forse non siamo nemmeno convinti di volerlo fare. È molto importante invece avere le idee chiare e, soprattutto, essere molto positivi. Sembrerà assurdo ma la positività attrae altra positività.

Non saprei se consigliarvi o meno di cercare lavoro in Spagna. Madrid è una città bellissima e ci si sta bene. I prezzi in generale non sono alti (stanze in affitto, cibo, vestiti, etc.) e la gente è molto ospitale. Ma nonostante tutto, la crisi c’è e si sente. Per cui non consiglio a nessuno di venire qui “all’avventura”…ma se già partite con un buon CV (ovvero con qualche esperienza significativa) è un altro discorso!

28 thoughts on “Lavorare in Spagna? Io ce l’ho fatta!

  1. Ciao, sono una ragazza di 18 anni, purtroppo non ho finito le scuole superiori (ero ad un liceo di scienze umane). Non ho un bel rapporto con i miei genitori e per non pesare sulle loro spalle sto cercando un lavoro per rendermi indipendente.. Stavo guardando gli annunci di lavoro in Spagna, perché lo spagnolo l’ho imparato alle medie e poi alle superiori.. Cosa mi consigli di fare? Potresti in qualche modo aiutarmi? Ti ringrazio in anticipo e complimenti per la tua scelta di vita!

    1. Ciao Anna! Ti ringrazio per avermi scritto e voglio darti un consiglio. So che non vedi l’ora di avere la tua indipendenza e di andare via di casa, ma purtroppo senza un titolo di studio non avrai molte possibilità di trovare lavoro, nè in Italia, nè in Spagna. Te lo dico come una sorella maggiore, fai uno sforzo, stringi i denti e prenditi il diploma. Se puoi, opta per un diploma alberghiero o turistico perché ti apriranno molte porte e nel settore del turismo c’è sempre lavoro (anche in Spagna!). Spero che farai la scelta migliore! Ti mando un forte abbraccio, Valentina

    1. Ciao Cristiano. Conosco un paio di musicisti qui a Madrid, ma hanno tutti altri lavori per mantenersi. Credo che vivere di musica sia una cosa abbastanza difficile al giorno d’oggi in qualsiasi paese del mondo :(

  2. Ciao Valentina, e complimenti x il tuo blog.
    In quest’articolo ci sono cose in cui sono d’accordo con te ed altre in cui non lo sono x niente. Sono in Spagna dal 2008, e dal 2013 sono a Madrid, e cominciai proprio facendo il cameriere. Per quanto riguarda la lingua sono d’accordo, con la crisi che c’e’ se non parli spagnolo non ti prendono nemmeno come cameriere, soprattutto xke’ quando facevo il cameriere lavoravo anche in cassa, ed evidentemente devi capire cosa vuole la gente anche se c’e’ parecchio rumore e musica alta. Io credo che con un livello B1 si puo’ cominciare ad avere un po’ di fiducia in se stessi (B1 e’ il livello richiesto dalle universita’ x poterti iscrivere). Io sono un po’ + scettico e + calcolatore, non credo nella positivita’, negativita’ ecc, sono informatico e le mie scelte quando si basano su dei calcoli x me si ragiona con l’excel. Devo ammettere che rispetto a chi viene in spagna da un giorno all’altro ho avuto un vantaggio, approfittai dell’erasmus x capire se potevo rimanere qui, difatti in 1 anno d’erasmus, 6 mesi ho fatto il classico erasmus (feste, viaggi, ecc), e gli altri 6 mesi li ho dedicati alla ricerca di informazioni, cercavo di capire se potevo trovare un lavoro, quali erano le procedure burocratiche da fare ecc, il mio primo lavoro arrivo’ dopo 2 mesi dall’aver terminato l’erasmus e cominciai con un Mc Donalds, poi Burger King, poi telepizza…non e’ stato facile e ancora oggi dopo 6 anni non lo e’, difatti oggigiorno sono disoccupato da 6 mesi. Io credo che ognuno dovrebbe cercare varie opinioni e leggere varie storie, la tua, la mia e quella di altre 20 o 30 persone, purche’ ognuno si faccia una idea, e scelga se provarci o no a seconda della situazione che ognuno ha. Non tutti possono permettersi di provarci con il rischio di non trovare nulla, e non necessariamente la situazione e’ la stessa x tutti, dipende dal profilo professionale di ognuno. Raccomando di cercare dati oggettivi, statistiche ecc, quante + fonti consultate, piu’ completa sara’ l’idea di cosa c’e’ o non c’e’ realmente qui. A mio modesto parere in generale la spagna sta leggermente meglio dell’italia x quanto riguarda il lavoro, ah, e a mio avviso Madrid e’ carissima, non so dove vivevi tu in italia x dire che Madrid non e’ cara, pero’ Siviglia, dove vivevo prima e’ mooooooooolto + economica……solo che se a Madrid sudando forse trovi un lavoro di 3 mesi, a Siviglia non lo trovi manco pregando in ginocchio sotto la Giralda. In bocca al lupo a tutti, sono disponibile su skype: marco985messina e no, non sono messinese, sono casertano.

    1. Grazie per il tuo commento e per averci raccontato la tua storia Marco. È sempre un piacere poter leggere altre opinioni e ti faccio un grande in bocca al lupo per la tua ricerca! (sono anch’io campana, ma di Salerno ;) )

  3. Ciao Valentina, sono la mamma di Edoardo che è a Madrid dal 17 giugno scorso per vivere con Arlet, la sua ragazza. Sta cercando lavoro e pare l’abbia trovato in una pizzeria ma per assumerlo deve avere la residenza in Spagna. Ti risulta?
    Ti ringrazio fin d’ora della risposta e ti auguro tanta fortuna.

    1. Buongiorno Alessandra. Ti dico, se a tuo figlio vogliono fare un contratto in regola avrà bisogno del NIE, che è una sorta di codice fiscale per stranieri. Edoardo può richiederlo tranquillamente con il precontratto di lavoro. Ti passo il link di un articolo specifico che spiega come richiedere il NIE: https://www.ilovespagna.com/2013/09/22/come-richiedere-il-nie-numero-de-identidad-de-extranjero/ Spero di esserti stata d’aiuto. Saluti, Valentina

  4. Ciao, mi sono trasferito da poco a Madrid, come te ho studiato ingegneria (edile), come te parlo poco lo spagnolo per ora (parlo inglese e portoghese) e come te mi sono trasferito qui anche per una ragazza. sto cercando lavoro nel mio campo, come ingegnere, ma vedo che è difficile. hai qualche consiglio o qualche dritta da darmi? grazie ciao

    1. Ciao Federico! A 3 anni di distanza dalla laurea e, data la mia umile esperienza, ti posso solo consigliare di farti un master perché purtroppo senza un titolo specifico è difficile buttarsi nel mondo del lavoro. La cosa positiva è che i master in Spagna offrono sempre la possibilità di fare stage pagati di 6-12 mesi. Spero di esserti stata utile! Un abbraccio ed in bocca al lupo :)

  5. Ciao Valentina! Sono appena stata 10 mesi in erasmus a Palma di Maiorca e a marzo mi laureerò in Lingue e culture per il turismo, lo spagnolo lo parlo fluentemente e dato il mio amore per la Spagna mi piacerebbe trasferirmi a Madrid dopo essermi laureata. Volevo chiederti: c’è qualche possibilità di lavoro nel settore turistico? Hai idea se esistono dei Master dove si possa ricevere una borsa di studio per studenti stranieri?

    1. Ciao Giada, per quanto riguarda il settore turistico dipende un po’ da cosa vuoi fare. Ma in linea di massima è un settore in cui c’è ancora lavoro qui. I master ti danno quasi tutti accesso ad una borsa di studio (io ne ho fatto uno). Ce ne sono alcuni davvero economici e puoi avere la possibilità di fare uno stage (PAGATO!!) in un’azienda. In bocca al lupo!! :)

  6. salve Valentina,mi sei stata veramente molto utile nel mio progetto,io ho 36 anni e sono divorziato e papà affidatario di un bellissimo figliolo di 11 anni ormai.in italia mi hanno licenziato e dopo una ventennale carriera di ristoranti e alberghi mi sento dire massimo 30 anni!ho la possibilità economica e lavorativa di intraprendere un’attività mia seppur modesta,ma in italia tra tasse,studi di settore e burocrazia:il mio busnesplan non torna con i conti e allora sono pronto a ricominciare da capo e con mooooooolta umiltà in spagna.sicuramente devo perfezionare il mio spagnolo base e quindi per qualche mese fare ancoora la gavetta :x me è abbastanza semplice,non mi spaventa la mole di lavoro o la qualità,ho un’obbiettivo in mente e sono determinato.il mio blocco maggiore è quello di lasciare mio figlio,ma comunque è in buone mani(nonni paterni),lo faccio x il mio futuro e x dare una possibilità a lui dopo gli studi.grazie ancora e spero di poterti conoscere e invitarti nel mio ristorantino prima o poi.un saluto e forza e coraggio x tutti-

    1. Ciao Giovanni!! Ti faccio un in bocca al lupo per tutto!! Verrò sicuramente a mangiare nel tuo ristorante ;)

    2. Ciao Giovanni sono Davide ho 23 anni e sono diplomato!!ho esperienze come cameriere presso il mio paese ma vorrei fare esperienze fuori dal Italia tipo la Spagna ke a me piace tanto e onestamente mi piacerebbe imparare anche la lingua! Spero mi contattate

      1. Ciao Davide, se vuoi lavorare in Spagna la prima cosa da fare è imparare lo spagnolo. Una volta imparata la lingua, puoi cercare offerte su segundamano.es, infojobs.net ecc. o venire in Spagna e lasciare il tuo CV nei ristoranti/bar. Saluti, Valentina

  7. Ciao Valentina grazie a mia madre ho letto questo blog, davvero interessante comunque sono a Madrid da 3 mesi circa e sto cercando lavoro, andando in giro a dare curriculum mi hanno chiesto il NIE quindi vado alla polizia (Aluche) e gli presentò i documenti pero mi mancava un documento. Questo documento sarebbe : o un contratto di lavoro o essere studente oppure avere mezzi economici. Quindi io giustamente scelgo i mezzi economici perché non ho un lavoro (il cane che si morde la coda) e neanche sono studente, quindi chiedo ai miei genitori di darmi un foglio che attesta la situazione economica della famiglia, dopo 1 mese e mezzo di attesta all’appuntamento vado si nuovo all’ufficio e mi dicono che questo documento non e valido e che dovevo avere un conto bancario mio e un assicurazione di salute… Ora io non so più a chi chiedere mi potresti aiutare a fare questi documenti potresti chiedere a qualche tuo amico che magari lo ha fatto? Ti ringraziò in anticipo.

    1. Ciao Paolo, l’unica cosa è trovare una banca che ti apra un conto con il passaporto. Se non ricordo male Bankia o La Caixa te lo aprono senza problemi, ma ti conviene andare a chiedere per sicurezza. Saluti, Valentina

    2. Ciao Paolo,
      quello che ti hanno detto è vero, per avere il NIE (dei 5 anni) con i mezzi economici bisogna che tu dimostri di avere più di 5150 euro su un conto corrente (meglio se spagnolo) e un’assicurazione sanitaria privata che includa hospitalizacion (ad esempio MAPFRE). Purtroppo il foglio dei genitori con la situazione economica della famiglia non serve a niente, devi essere tu titolare del conto corrente. Come dice Valentina, puoi trovare una banca che ti apra un conto con il passaporto (a regola Bankia dovrebbe farlo), oppure fai il NIE provvisorio e lo apri con quello. Spero di esserti stata d’aiuto. Un saluto

  8. Ciao Valentina, complimenti sei davvero determinata . Volevo chiederti a proposito del NIE.
    Io stò per partire a Maiorca per fare la stagione ; non ho lavoro ne casa, sapresti dirmi con esattezza quali sono i primi passi per avre la documentazione necessaria per poter lavorare- vivere in Spagna? La carta sanitaria europea è ritenuta valida in Spagna oppure ci vuole un assicurazione sanitaria? A presto Omar

    1. Ciao Omar! I documenti che devi richiedere sono Numero de la Seguridad Social e NIE provvisorio. Con il NIE provvisorio puoi cercare lavoro e richiedere il NIE definitivo appena trovi un datore di lavoro che ti voglia assumere. Per quanto riguarda la tessera sanitaria europea, questa ti copre anche in Spagna. Con la tessera sanitaria europea puoi andare tranquillamente al pronto soccorso di un ospedale pubblico. Spero di esserti stata utile. Saluti, Vale :)

  9. Ciao Valentina,
    non sai quanto la tua situazione rispecchia la mia (anche se con 5 anni di differenza). Tra stage, un lavoro con l’università, lavori in cucine cosi come lavori in agricoltura, oggi mi trovo nel paro. Non mi sono mai fermato e ieri ho fatto un colloquio che è andato benissimo, proprio nel mio settore; con un unico problema: ho la conferma tra una ventina di giorni, anche se il capo mi ha detto che era entusiasta del mio CV e di come era andata l’intervista. Non sai che paura ho anche leggendo della tua esperienza su quel tuo lavoro da ingegnere.
    Ciao e grazie per il tuo racconto

    1. Ciao Ciccio! Grazie a te per condividere la tua esperienza e in bocca al lupo col tuo nuovo lavoro! Facci sapere com’è andata :) Saluti, Valentina

  10. Ciao Valentina
    Mi permetto chiedere a te vista la tua esperienza
    Vorrei trasferirmi in Spagna
    Ho 33 anni
    Bella presenza
    6 lingue
    E tanti anni di lavoro in banche svizzere e ospedali
    2 diplomi
    Commercio e bancario
    Pensi che riuscirei a trovare lavoro in banca? A chi devo rivolgermi? Grazie in anticipo

    1. Ciao Virginia, trovare lavoro in Spagna non è difficilissimo, ma dipende sempre 1)dalla conoscenza della lingua (spagnolo parlato ad un livello B2 almeno e un livello intermedio di inglese) 2)dall’esperienza. Ti consiglio di dare un’occhiata alle offerte su Linkedin ed Infojobs.net per farti un’idea di cosa cercano le azienda attualmente. Spero di esserti stata utile. Saluti, Valentina

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